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mercoledì 9 gennaio 2019

Sublimatore per acido ossalico - Il primo sublimatore non si scorda mai

Come si presenta appena comprato
E' passato qualche anno da quando ho iniziato a fare i trattamenti con acido ossalico in maniera sublimata invece che gocciolata.
Allora avevo poche arnie, una quindicina.

Parlando con un amico mi disse che lui sublimava ed io non sapevo nemmeno in cosa consistesse questo metodo di trattamento.
Dopo numerose ricerche su quale strumento utilizzare, la mia attenzione ricadde su un prodotto in particolare ovvero il:


Iniziamo col dire che è un prodotto brevettato e funziona a 12 volt, quindi occorre armarsi di batteria.

Dico batteria e non un generatore per un motivo molto semplice:
ritengo che questo prodotto sia ottimo quando si hanno fino ad una quarantina di casse da trattare, quindi magari non conviene spendere troppi soldi per l'acquisto di un generatore di corrente ma limitarsi ad una più economica batteria risulta essere una scelta vincente.

La prima impressione avuta del sublimatore è stata positiva, a colpirmi la sua leggerezza e la sua compattezza. All'inizio mi sembrava un poco fragile ma devo dire che non lo è affatto. L'ho davvero maltrattato ma ancora funziona a dovere e quello in mio possesso ne ha passate davvero di tutti i colori. Viene fornito con un dosatore ( in realtà è un cucchiaino di plastica che mi si è rotto quasi subito ) e con libretto di istruzioni. Resta inteso che dal sito internet è possibile visionare e scaricare tutti i file pdf necessari.

I tempi di sublimazione vanno dal minuto e mezzo ai due minuti ad arnia ( a cui aggiungere 5 minuti di chiusura dell'arnia ), questo dipende anche da un fattore non di poco conto ovvero, può succedere che le api attacchino il sublimatore e vengano quindi "cotte" nel piattino andando così a rallentare il processo di sublimazione e successiva pulizia.
Effettivamente questa è una nota stonata per un prodotto davvero ben fatto.

Facendo delle prove ho notato come venga saturata bene tutta l'arnia andando a raggiungere tutti gli angoli. Questo è merito della ventola incorporata che spinge il sublimato in avanti.
La manutenzione è davvero molto semplice, basta smontare le 4 viti e rimuovere il coperchio di legno e usare il compressore per eliminare i cristalli di acido ossalico sublimato ( operazione che va eseguita usando i medesimi DPI necessari nel trattamento di sublimazione). Questa operazione io la effettuo tutte le volte che finisco i cicli di trattamento ovvero due volte l'anno e mi porta via davvero pochissimo tempo.

Conclusioni:

Quando lo acquistai anni addietro lo pagai 100€ incluse spese di spedizione contattando direttamente il produttore. Un prezzo più che onesto per un prodotto garantito e affidabile. Un prezzo accessibile a tutti quelli che vogliono trattare col metodo del sublimato avendo poche arnie e budget di spesa limitati.

Pregi:
  • leggerezza
  • fattura dell sublimatore
  • praticità di manutenzione e pulizia
  • costo accessibile
Difetti:
  • Misurino 
  • Qualche ape muore nel piattino
  • Tempi di esecuzione del trattamento un po lunghi
PERSONALMENTE NELLA GIUNGLA DI QUELLO CHE SI TROVA IN RETE CONSIGLIO QUESTO PRODOTTO, ADATTO A CHI VUOLE COMINCIARE A SUBLIMARE SENZA SPENDERE GROSSE CIFRE E HA UN NUMERO CONTENUTO DI ARNIE. 

5 commenti:

  1. Concordo per chi ha poche casse o questo o il varrox vanno benone! Tra i pregi aggiungerei che essendo lenti danno il tempo al glomere di aprirsi ....

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  2. Concordo per chi ha poche casse o questo o il varrox vanno benone! Tra i pregi aggiungerei che essendo lenti danno il tempo al glomere di aprirsi ....

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  3. Concordo. Ma che cosa sono i DPI ? Dispositi di protezione individuale? Abbandoniamo gli acronimi.......faremo una brutta fine.........

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    1. Non credo dai che si faccia una brutta fine per usare un termine. Al massimo si fa quando non si utilizzano quando si dovrebbe

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