In questo mese è importante dare spazio alla famiglia ma poco alla volta e secondo necessità, sopratutto se vi trovate in zone soggette per conformazione geografica a ritorni di freddo o se siete in zone appenniniche o montane.
Occorre inoltre fare attenzione a valutare bene lo stato di salute della covata e della colonia sopratutto da quelle patologie che sono legate all'umidità ambientale, ovvero malattie fungine come la covata calcificata e similari.
Sempre in questo periodo è possibile effettuare il cambio dei telaini vecchi e inserire fogli cerei, consiglio di metterlo fra il primo telaio di scorta e l'ultimo di covata e mai metterlo al centro della covata per svariati motivi fra cui il rischio di spaccare il nido se l'importazione non è sufficiente a garantirne una celere costruzione; si rischia di danneggiare la covata durante improvvisi ritorni di freddo.
Altro discorso invece se si dispone di favi già costruiti, essi possono essere tranquillamente collocati al centro della covata in quanto verranno deposti in maniera celere dalla regina.
Noterete che in questo periodo le api importano moltissimo polline, questo è necessario per far deporre la regina in maniera copiosa e dico questo per sottolineare a quanti intendono per necessità o filosofia aziendale nutrire le arnie per stimolare la deposizione mediante sciroppo 1:1, di valutare che sia presente una robusta importazione di polline, altrimenti la covata non viene stimolata e lo sciroppo finirà stivato nei telai di scorta.
Altro sistema per favorire la stimolazione della covata è quello di sforchettare ( uno per volta e non tutti assieme ) i telai opercolati di scorte e collocarli al centro della covata. Questo sistema è il massimo del benessere e della stimolazione per l'alveare ma non sempre possibile da attuare.
In base alle varie zone di Italia si può iniziare ad avere a che fare con la prima febbre sciamatoria della stagione, le api iniziano a costruire celle reali di sciamatura, mentre in altre zone è possibile che già partano i primi sciami e gli apicoltori oltre a postare il prodigio della sciamatura con foto sui social, sono costretti a correre dietro le loro api appese a qualche ramo comodo quando si è fortunati.
Sempre in questo periodo è possibile iniziare la lotta biomeccanica alla varroa, argomento che tratterà con un post specifico, assieme alle tecniche per prevenire la sciamatura.
Quindi ricordate:
- Date spazio alle famiglie
- Eliminate gli ultimi favi vecchi
- Controllate lo stato di salute della covata
- Guardate con attenzione la presenza di cupolini o celle reali
- Guardate se sono presenti i fuchi, se presenti in abbondanza potete pensare di dividere la famiglia per aumentare la quantità di alveari ( a scapito della produzione di miele )
- Pareggiate le famiglie per averle quante più uniformi possibili nello stesso apiario
- Tenete sempre d'occhio le scorte in caso di maltempo
- Se siete in una zona favorevole al raccolto osservate se le api imbiancano i telai e a quel punto mettete escludi regina e melario
- Ricordatevi che le famiglie più numerose di api entrano di norma prima in febbre sciamatoria
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